Amore, Realismo, Immaginario. 3 vortici per la Cobra.
La scrittura, le parole, spesso libere e/o sole, la loro composizione a poesia, a testo sono uno dei mondi che mi accompagna anno dopo anno in una esplorazione profonda di come una sola parola celi, nasconda, rivela mondi diversi per ognuno di noi, ma mondi che ci mettono in contatto gli uni con gli altri.
La scrittura e le parole oggi non sono gli elementi dove ci si sofferma maggiormente, ma occorre farlo, occorre fermarsi e farlo.
Ho conosciuto Arthur Simony, casualmente, grazie a Antoine Vernholes, in una bellissima serata tra amici a Parigi. Il suo lavoro mi ha subito colpito per la apparente semplicità e la sua profondità in ogni gesto che costruisce ogni parola. La mano è ciò che è più vicino al nostro cuore e che viene guidata da un dialogo istantaneo tra mente e anima. La mano quando scrive, o scrive disegnando, apre porte in immaginari e realtà che si fondono e si confondono, che ci guidano e ci disorientano, che ci accompagnano nel mondo.
Emiliana Martinelli mi ha gentilmente invitato per questa importante ricorrenza a far parte di una famiglia per pensare una personale rivisitazione della Cobra. Ho subito ritenuto che il tema non poteva essere soltanto grafico, cromatico…, occorreva legarsi agli stessi argomenti che la Cobra suggerisce, un mondo, un mappamondo, un movimento, una rotazione, una specie di vortice, una relazione con chi la usa.
Allora ho pensato che tre parole, amore, realismo,
immaginario, tre parole che mi appartengono come percorso ma che appartengono a molti, potessero creare dei vortici grazie alla mano di Arthur, e accompagnarci con la Cobra, nel nostro intimo segreto, nel nostro immaginario, nel nostro reale di amore.
629/TEXTURE/AF
Caratteristiche:
Altezza 40cm, diametro 40cm
12W, E27 - 230 volt